L’Arteterapia Psicodinamica
L’arteterapia psicodinamica è una terapia che oltre ad utilizzare le potenzialità del processo creativo e dell linguaggio non verbale, sfrutta anche, come base teorica di lavoro, gli studi della psicoanalisi: a partire da Freud e Jung, fino ad arrivare agli approcci teorici più recenti, passando attraverso il pensiero di Melanie Klein, Donald Winnicott e Margaret Mahler.
L’arteterapia a orientamento psicodinamico fa riferimento all’approccio teorico di Margaret Naumburg (1890-1983), psicoanalista americana con una visione molto vicina a quella di Sigmund Freud, che considera il prodotto artistico del paziente come uno strumento d’accesso ai suoi contenuti inconsci, da utilizzare nel corso della terapia come materiale da interpretare per favorire l’elaborazione psichica e la risoluzione dei conflitti interni.
L’orientamento psicodinamico è stato approfondito negli anni da molti autori tra cui Arthur Robbins (Pratt Institute, New York) uno dei maggiori esponenti delle Terapie Espressive ad indirizzo psicodinamico. Scultore, psicoanalista e arteterapeuta, Robbins mostra come sia fondamentale integrare la modalità puramente artistica e quella terapeutica e valorizzare e sfruttare così le risorse offerte da entrambi gli ambiti. In un parallelismo tra processo creativo e processo terapeutico.
In Italia l’orientamento psicodinamico all’arteterapia è portato avanti dal 1982 dall’Associazione Art Therapy Italiana (www.arttherapyit.org), il cui approccio teorico sottolinea l’importanza del processo creativo nella relazione terapeutica.